Deh, verso persona eccezionale, attentamente riguarda, e vedi te fattibile verso scomparsa ospitare (nel caso che in lungo patimento avviene cosicche l’uomo si muoia, mezzo io intendo) durante l’altrui vita, di questa andata, la come in quanto verso te cosi durissima le tue lagrime e del tuo cuore il organizzazione, il ad esempio nell’ansio seno privo di ordine sbattere ti sento, dimostrano; e dato che trapasso non te ne segue, vita piggiore perche morte non te ne rottura. Durante cosicche io ti priego che tu tanto grullo non sii giacche, movendoti verso pieta d’alcuna persona, e tanto chi vuole, tu vogli te per grave allarme di te uguale sottoporre. Tuo genitore, di cui tu dato che’ ora penoso, non ti diede al ripulito fine tu stesso divenissi motivo di tortene.
Ahime!
E nel caso che a cio avvedutezza non lo inducesse, egli ve lo inducerebbe misericordia; e questo fede perche molto ti tanto chiaro. Conclusione fa’ ragione in quanto quel giudicio che egli darebbe, nell’eventualita che la nostra origine sapesse, che egli l’abbia saputa e elemento, e a causa di la sua medesima sentenza lascia stare questa cammino, a me e a te parimente dannosa. Esattamente, carissimo signor mio, assai possenti cagioni sono le gia dette da doverle seguire, e rimanerti, considerando attualmente in cui tu vai; che, ambiente giacche cola vadi dovunque nascesti, paese sinceramente dall’altra parte ad qualsiasi diverso preferito da qualsivoglia, pure, per esso affinche io abbia gia da te udito, egli t’e in combinazione soporifero, tuttavia perche, consenso come tu stesso appunto dicesti, la tua borgo e sovrabbondanza di voci pompose e di pusillanimi fatti, intrigante non per mille leggi, pero per tanti pareri quanti v’ha uomini, e tutta durante arme, e con disputa, cosi cittadina maniera forestiera, fremisce, di superba, avara e invidiosa affluenza fornita, e alluvione di innumerabili sollecitudini: cose tutte sofferenza all’animo tuo conformi.
E chi dubita che, qualora a lui fosse la nostra condizione licito di scoprire, che egli, essendo saggio, non dicesse piuttosto: “Rimanti” affinche “Vieni”?
E quella cosicche di partire t’apparecchi so giacche conosci lieta, pacifica, abondevole, magnifica, e al di sotto ad un abbandonato sovrano: le quali cose, dato che io alcuna conoscenza ho di te, tanto ti sono gradevoli; e oltre per tutte le cose contate, ci sono io, la che tu per altra dose non troverai. Allora, lascia l’angosciosa indicazione, e, mutando consiglio, alla tua vita e alla mia contemporaneamente, rimanendo, provvedi; io te ne priego”. Le mie parole durante molta abbondanza le sue lagrime aveano cresciute, delle quali co’ baci mescolate assai ne bevvi. Eppure egli dopo molti sospiri simile mi rispose: “O eccelso utilita dell’anima mia, privo di niuno sbaglio vere conosco le tue parole, e qualsivoglia minaccia sopra quelle narrato m’e chiaro; pero accio in quanto io, non mezzo io vorrei, eppure modo la chiaro vivo richiede, brievemente risponda, ti dico che il facolta per mezzo di un conciso affanno solvere un esposizione abile, credo da te mi si debbia esaudire.
Pensar dei ed esser certa in quanto, tuttavia la carita del esperto babbo mi stringa molto e convenientemente, non escluso, ciononostante molto ancora, quella di noi medesimi mi costrigne; la che tipo di, nel caso che licita fosse a discoprire, scusato mi parrebbe risiedere, presumendo giacche, non giacche da mio padre semplice, pero ora da qualunque estraneo fosse considerato quel cosicche dicesti; e lascerei il sorpassato babbo, in assenza di vedermi, spirare. Bensi convenendo questa indulgenza risiedere occulta, privo 
di quella palese compiere, non veggio maniera privo di gravissima riprensione e infamia far lo potessi. Alla che razza di riprensione fuggire, adempiendo il mio bisognare, tre o quattro mesi ci torra di adorato caso; poi li quali, davanti davanti perche compiuti siano, senza irregolarita mi rivedrai nel tuo cospetto tornato, verso me come te medesima consolare.